Successione a Udine, Gorizia, Trieste e Pordenone

Dichiarazioni di successione, consulenza, disbrigo pratiche catastali.

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Chi siamo

La Successioni FVG si occupa principalmente di denunce di successione.

Il responsabile è il Geom. Luca Zanfagnini, iscritto all'Albo dei Geometri della Provincia di Udine al N. 2620 dal febbraio 1989.
Operiamo principalmente sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia ma con l’avvento della successione telematica, obbligatoria da gennaio 2019, possiamo operare su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo deciso di realizzare questo sito perché siamo certi di potervi offrire un  servizio professionale a tariffe vantaggiose ed in tempi brevi.
Se volete farVi subito un idea chiara dei costi Vi invitiamo a visitare la sezione TARIFFE.
Potete inoltre mettervi in contatto con noi per ricevere tutte le informazioni necessarie, alla sezione CONTATTI.
Se avete dei dubbi su cosa fare, su che documenti vi serviranno o se desiderate avere un preventivo sull'importo che dovrete versare per tasse ed imposte, non abbiate timore a contattarci telefonicamente o via mail.
Vi forniremo tutte le informazioni utili gratuitamente e senza alcun impegno da parte vostra.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci

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Devo fare qualcosa dal punto di vista fiscale?

 Se siete legati da un vincolo di parentela con la persona deceduta o ne siete il coniuge è possibile che siate tenuti a fare la denuncia di successione e a versare le relative imposte all‘Erario proporzionalmente al valore dei beni ereditati.
Il medesimo obbligo potrebbe sussistere se siete stato nominato nell’eventuale testamento del defunto.

Nei casi in cui sussista l’obbligo di presentare la successione (ne parliamo nel punto successivo) l’obbligo spetta genericamente agli eredi e nel caso più comune ai parenti più “stretti” ed al coniuge superstite se vivente.
Il principio fondamentale è che i parenti più vicini escludono quelli più lontani.
Per brevità non elencheremo tutti i casi previsti dal Codice Civile ma evidenziamo qui i casi più comuni che, in assenza di testamento sono i seguenti:

Coniuge ed 1 figlio : 1/2 ciascuno;

Coniuge e più figli : 1/3 al coniuge e 2/3 divisi in parti uguali tra i figli;

Solo figli: l’intero diviso in parti uguali;

Solo coniuge: 2/3 al coniuge e in mancanza di figli o di testamento 1/3 ai fratelli del defunto se viventi;

Solo fratelli: l’intero diviso in parti uguali;

Solo i genitori: 1/2 ciascuno.

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Quando devo fare la successione?
 Ci sono diversi casi:
Proprietà immobiliari.

Se la persona deceduta è proprietaria di beni immobili, gli eredi sono sempre tenuti a presentare la denuncia di successione, qualunque sia il valore degli immobili.
Per immobili si intendono sia fabbricati (con qualunque destinazione anche non residenziale), sia terreni (agricoli o edificabili).
Se il defunto possedeva anche denaro (conti correnti bancari o postali, libretti di risparmio ecc.) il totale va inserito nella dichiarazione di successione.
Solamente denaro
Se la persona deceduta aveva solo patrimonio mobiliare (cioè aveva dei rapporti con istituti bancari, Posta, o altri enti; per esempio le Coop emettono libretti di risparmio nominativo ai soci) si devono distinguere due ipotesi:

più di €.100.000
Se il totale della somma posseduta dal defunto è superiore a €.100.000 gli eredi sono sempre tenuti a presentare la denuncia di successione.

meno di €.100.000
Se il totale della somma posseduta dal defunto è inferiore a €.100.000 e solo nel caso che gli eredi siano esclusivamente il coniuge o i parenti in linea retta, cioè genitori, figli, nipoti (figli di un figlio) NON c’è l’obbligo di presentare la denuncia di successione.
Nel caso che tra gli eredi ci siano eredi diversi da quelli sopra citati (oltre cioè al coniuge o ai parenti in linea retta) l’obbligo di presentare la denuncia di successione permane per qualunque cifra.
 Si ritiene utile sottolineare che per "somma posseduta" si intende il totale di competenza del defunto; se, per esempio, il conto corrente o il deposito titoli è' cointestato con un altro nominativo, la somma posseduta dal defunto è la metà del totale.
BOT, CCT,CTZ, Buoni Postali Fruttiferi
Titoli di Stato
 Le somme possedute dal defunto in titoli di stato (emessi e garantiti dallo Stato Italiano o da altri Stati dello spazio CEE) quali ad esempio BOT, CCT, CTZ ed altre forme analoghe come Buoni Postali Fruttiferi, sono esenti da imposte (per qualunque cifra) e quindi tali somme NON vanno dichiarate nella denuncia di successione e NON si considerano ai fini sopra esposti.
Non si trasmettono agli eredi i diritti di uso, abitazione e usufrutto che si estinguono con la morte del titolare.
Nel caso dell’usufrutto o del diritto di abitazione va consegnata solo la voltura catastale per la cancellazione del diritto stesso.
Si ritiene utile sottolineare che per “somma posseduta” si intende il totale di competenza del defunto; se per esempio il conto corrente o il deposito titoli è cointestato con un altro nominativo, la somma posseduta dal defunto è la metà del totale.

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Quali documenti servono per la successione?

Documentazione indispensabile:
 
•Fotocopia del certificato di morte;
•Dati anagrafici e codice fiscale di tutti gli eredi e del defunto;
•Fotocopia carta di identità e tesserino codice fiscale del solo erede dichiarante;
 
Documentazione solo se ricorre il caso:
 
1. In caso di patrimonio mobiliare: certificato/i sussistenza credito rilasciati da Banca e/o Posta;
 
2. In caso di testamento: pubblicazione del testamento in copia conforme;
 
•Eventuale rinuncia all’eredità registrata;
 
•Fotocopia delle visure catastali beni immobili (se a disposizione);
 
•Eventuali atti notarili di acquisto dei beni immobili e di eventuali donazioni effettuate in vita (se a disposizione);

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